INSERITA, DAL 2023, NEL CIRCUITO DEI BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA

AGIRA

Il Territorio: Agira ed i luoghi limitrofi

Agira: Luogo del vivere, del conoscere, dell’incontrare, un paese leggendario sospeso tra passato e futuro. 

Cittadina situata sul declivio del monte Teja (800mt), è uno dei centri più interessanti del Centro della Sicilia.

Un paese in salita, con piazze, luoghi, cortili.   Alla sommità del monte, quartieri di origine araba, normanna, saracena e quanti hanno solcato le terre sicule e lasciato testimonianza del loro possesso, nonché della loro cultura. Una stratificazione di popoli e genti, hanno costruito questo paese che sembra strutturato come una tela di Klee o Schiele.

 

Vista aerea

Stradine della zona sottostante il castello.  siamo in zona "cifalaru"

siamo nella zona centrale: "a petra di san fulippu"

è una salita ripida che si chiama in questo modo perchè la legenda narra che, San Filippo, il Santo Patrono della Città di Agira, per difenderla dagli aggressori, prese un masso dalla sommità del Castello con sole tre dita e lo lanciò verso la parte bassa della città.  Il Masso, dopo aver sconfitto gli invasori, si fermò in questa zona, dove è stato collocato all'interno di una piccola Cappella. 

il castello e la tramontoterapia

Alla sommità del Castello, grazie all’Associazione Castelli di Enna, avviata e guidata da Orazio Cuccia, è possibile vivere esperienze e tramonti unici ed indimenticabili.

i colori della sera

Le luci della sera cambiano e mutano il paesaggio conosciuto, risaltano i luoghi e i volumi, donano un'atmosfera da presepe arabo. Agira è un grazioso centro agricolo e vanta una ricca produzione di cereali, mandorle, olive. Rilevante è l'allevamento di bovini, ovini e equini grazie alle vaste terre adibite a pascolo. Si narrano numerose sorgenti di acqua solforosa.

AGYRION E DIODORO SICULO

Agyrion, città sicula, divenne colonia greca nel 339, sotto Timoleonte corinzio, giungendo a grande prosperità. Decadde sotto i Romani, fu evangelizzata nel secolo IV da S. Filippo il Siriaco , da cui prese il nome di San Filippo di Agira , mantenuto fino al 1862. Alquanto contrastanti le ipotesi degli storici sulle origine di Agira. Lo storico maggiore indica il paese come un 'arcaico stanziamento siculo risalente al 1370 a.C mentre, l'Amico, afferma, nel suo dizionario topografico che Agyrion fu fondata dai Sicani. Le sole testimonianze dell'epoca sono rappresentate solamente da alcune tombe a grotta artificiale, talora con nicchie, scomparti e parvenze di guanciali intagliati nel calcare. Questa piccola necropoli si affaccia sul lato Nord Est del paese, sopra la torre di San Nicola.  

Diverse sono le ipotesi che tracciano il nome del luogo. Secondo lo storico Diodoro Siculo , la cui versione del nome di "Agira" sembra la più plausibile e probabilmente quella veritiera trattandosi tra l'altro della sua città natale, l'esonimo deriva da "Argiri", antico tiranno del luogo, che visse all'epoca di Dionisio il vecchio.

E' la patria di DIODORO SICULO

il primo storico che abbia tentato la scrittura di una storia universale (sec. I a.c.). DIODORO (80-20 a.C. ca.), Vita Di Diodoro sappiamo quel poco che egli ci dice nel proemio della sua opera. Nato ad Agirio (oggi Agira, in provincia di Enna) e perciò detto oggi "Siculo" per antonomasia, intraprese vari viaggi, soggiornando tra l'altro ad Alessandria per comporre la sua opera storica, redatta tra il 60 ed il 30 a.C. Da cenni che egli fa su Augusto, si presume che Diodoro sia morto intorno al 20 a.C.

Diodoro è l'autore della “Biblioteca Storica”, una storia universale in 40 libri dalle origini mitiche alla spedizione di Cesare in Gallia. Dell'opera rimangono i libri I-V e XI-XX, e degli altri libri solo estratti e riassunti (spesso molto ampi), dovuti alla grande circolazione e notorietà della Biblioteca nel Tardo Antico. Nel proemio Diodoro presenta le sue ricerche storiche ed introduce come scopo della sua opera, e della storia in generale, l'utilità e l'insegnamento che da essa possono trarre gli uomini. La storia universale è esempio della fratellanza tra gli uomini: Essa riconduce ad un'unica compagine gli uomini, divisi tra loro per spazio e tempo, ma partecipi di un'unica parentela (I 1, 3).

AGIRA, LA RELIGIONE, L'ARON HA KODESCH

AGIRA, vanta 31 chiese, di cui 23 ancora tra il parzialmente attive e visitabili, altre in decadenza. In una di queste Chiese, si trova un reperto importante della religione ebraica, un ARON,

Agira ritrova intatto il simbolo più forte della sua spiritualità: l'Aron Ha Kodesch, l'Arca Santa, degli ebrei. L'assoluta rarità del reperto archeologico medievale (il più antico Aron d'Europa e l'unico in pietra in Sicilia) e la religiosità del sito dove sorgono i ruderi della sinagoga, danno un significato particolare ad Agira tanto da candidarla come percorso ideale della memoria degli Ebrei in Sicilia e ad essere culla di una nuova Koinè mediterranea. L'Aron testimonia la ricomposizione dell'identità siciliana con una delle sue radici, quella giudaica, che, insieme a quella araba e cristiana, ha costituito la specialità del popolo di Sicilia, un popolo che ha creduto nel rispetto dei valori delle tre culture. L’Arca Santa, armadio dove vengono conservate le scritture, la Torah, Costruito in pietra è di epoca aragonese con ricca decorazione a motivi floreali, oggi è' posto nella Chiesa di San Salvatore, a ridosso del quartiere di Santa Maria dove risiedono le Case al borgo.

Museo Etnoantropologico e di Cultura Materiale 

Si trova ad Agira, nello stesso quartiere di Case al Borgo, sotto la Chiesa di Santa Maria.

L'’EcoMuseo di Cultura Materiale Silvestro Nasca di Agira è un gioiello di rara grazia espositiva e di estrema potenza evocativa, la cui visita è imprescindibile per chi voglia comprendere le radici ancestrali della propria natura umana.

Questo museo, infatti traduce il rigore scientifico dell’allestimento in afflato poetico, diffondendo nelle proprie sale un’elegia del tempo perduto ma da recuperare, tanto lontano dalla nostra quotidianità quanto vicino temporalmente.

Un passato prossimo fatto di vita agreste, dura e rustica, ma stimolante per l’intelletto di chi ha dovuto ingegnarsi per piegare i rigori della povertà, riuscendo a mutare le avversità in lirismo bucolico. Così ogni oggetto esposto diviene idillio, racconto sintetico di un mestiere, squarcio di una tradizione, evocazione di un tempo, componendo un mosaico del quale ogni tessera ci riguarda, perché parte del codice genetico sociale che abbiamo mutuato.

RISERVE E LAGHI

Vallone di Piano della Corte - RISERVA

Gestita dall’Università di Catania, attraverso il CUTGANA e da Legambiente.

https://www.cutgana.unict.it/aree-protette/vallone-di-piano-della-corte

LAGO POZZILLO

Passeggiate, trekking, Cicloturismo, Pesca, Adventure, un percorso ecosostenibile a due passi da Case al Borgo.

Il Lago, sul versante Agira, dista da Case al Borgo, circa 5 km.
Turismo sostenibile ed Ecoturismo elementi propri di esperienze che si possono vivere sul Lago. L’invaso più grande della Sicilia ed uno dei più grandi d’Europa, a cavallo tra i comuni di Agira e Regalbuto, facilmente raggiungibile da Case al Borgo.
Il lago Pozzillo è un gioiello prezioso per gli amanti della natura, dell’avventura e dello sport.

MONTE ALTESINA - RISERVA

VILLA ROMANA DEL CASALE

Dista da Case al Borgo, circa 40 minuti. Piazza Armerina, splendida città d’arte, incastonata nel centro della Sicilia, vanta una lunga serie di monumenti che raccontano un passato glorioso. Fiore all’occhiello della cittadina è la Villa Romana del Casale, risalente alla fine del IV sec. d.C. e appartenuta a una potente famiglia romana.

La splendida villa imperiale nel cuore romano della Sicilia, in provincia di Enna, è una magnifica dimora rurale, il cui fascino è dovuto soprattutto agli incantevoli mosaici, considerati i più belli e meglio conservati nel loro genere. Frutto di un lavoro certosino fatto di immagini nitide ed emozionanti, impreziosiscono in modo significativo i resti della fastosa residenza inserita nel 1997 nella World Heritage List dall'UNESCO.


IL CASTELLO DI SPERLINGA

E' un castello medievale costruito sulla rocca che domina la cittadina di Sperlinga in provincia di Enna, scavato nella roccia arenaria, ricavato da un unico monolite. Sopra, grotte di templi sacri che risalgono a 4.000 anni fa. È dotato di una particolare edificazione in roccia arenaria.
Il basamento rupestre del castello (dal greco "Spelaìon" poi latinizzato in "Spelunca" ovvero grotta) fu strutturato dalle popolazioni indigene sicule, in cui le grotte scavate nella roccia, venivano utilizzate come sepolcri. Furono poi adibite ad abitazioni dal periodo bizantino e saraceno.
L'inizio dell'edificazione si fa risalire tra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII, sotto i normanni, sulle rovine di una fortificazione araba. I primi documenti sull'esistenza del borgo e del suo Castello sono del 1080.

SHOPPING, MODA, OUTLET:

acquisti a portata di tutti: Outlet di AGIRA

Il Sicilia Outlet Village di Agira, è una delle maggiori attrazioni relative a moda e shopping dell’intera Sicilia. Collocato nel cuore dell’isola e nato nel 2010 come grande punto di raccordo dei più prestigiosi marchi d’abbigliamento nazionale e internazionale, l’Outlet Village è diventato nel giro di pochi anni una delle tappe obbligate per ogni fashion victim. Che siano siciliani o turisti, gli avventori possono trascorrere intere giornate a curiosare tra i negozi e le vetrine, ma anche partecipare ad eventi particolari. La superficie di 30.000 metri quadrati e gli oltre 140 store sono il luogo giusto per lasciarsi andare a qualche capriccio di moda o a qualche desiderio di acquisto accantonato per troppo tempo.